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Tecniche per dipingere con gli acquerelli

by MediaJob
come dipingere con acquerello - arte e lavoro con mediajob.eu

Acquerelli… Le tecniche pittoriche sono tutte stupefacenti e con ciascuna di loro si possono realizzare lavori davvero belli, ma una tecnica su tutte si differenzia dalle altre per la freschezza e la delicatezza delle immagini che riesce a regalare: gli acquerelli.

Gli acquerelli sono fatti con dei pigmenti sospesi in una base idrosolubile. Il risultato ottenuto è un colore traslucido e luminoso, quando vengono applicati su carta. Molto spesso i colori vengono utilizzati per dipingere paesaggi e scene naturalistiche.

Nella guida a seguire di Mediajob.eu, vi spiegherò come imparare i primi rudimenti di questa tecnica raffinata e affascinante.

Per prima cosa procuratevi:

  • carta;
  • colori;
  • attrezzatura necessaria.

Assicurati di avere a portata di mano:

  • Un foglio di carta ruvida da 300 g per metro quadrato;
  • pennello sintetico tondo 3;
  • pennello sintetico piatto 8;
  • set di acquerelli.

Per prima cosa è opportuno scegliere il tipo di carta più adatta da utilizzare per poterci dipingere sopra con gli acquerelli. Sebbene si possa dipingere con questa tecnica sui più diversi tipi di carte disponibili in commercio, consiglio ai principianti di utilizzare carta ruvida dai 300 grammi per metro quadrato in su. È la più semplice da adoperare, perché non crea le fastidiose ondulature neanche bagnandola molto e inoltre la ruvidità conferirà al vostro dipinto un tocco di vivacità e di morbidezza.

Le carte più pregate per gli acquerelli sono quelle che hanno al loro interno un’alta percentuale di cotone puro, in quanto la fibre lunghe di questo materiale non si modificano mai a contatto con l’acqua.

Per quanto riguarda i pennelli, per iniziare vanno bene quelli sintetici, che sono molto più economici di quelli fatti con il pelo di martora che gli esperti del settore prediligono di gran lunga. Bastano due soli pennelli per creare un’infinità di texture ed effetti diversi ovvero il numero 3 tondo e un numero 8 piatto adatto per dipingere zone ampie come per esempio gli sfondi.

Gli acquerelli possono essere acquistati in tubetto come le tempere oppure in godet fatti di pigmenti puri legati con gomma arabica o zucchero ma privi d’ acqua. I prezzi variano molto da una marca all’altra.

Gli acquerelli consigliati sono quelli che hanno un prezzo medio tra quelli esistenti sul mercato, perché ad esempio un godet di colore troppo sopraffino sarebbe inutile per una persona alle prime armi, che ancora non sa dosare bene sia le quantità di colore da utilizzare, mentre un prezzo troppo basso, spesso denota una scarsa qualità dei pigmenti adoperati e quindi una volta stesi sulla carta, potrebbero esser talmente brutti da scoraggiare anche gli apprendisti.

La versione a tubetti consente di velocizzare la realizzazione della tua creazione.
E’ consigliato acquistare i colori base, quali:

  • giallo Windsor;
  • giallo limone Windsor;
  • lacca scarlatta;
  • rosa permanente;
  • oltremare francese;
  • turchese phtalo;
  • terra bruciata.

Una volta imparato ad utilizzare questi tipi di colore puoi utilizzare gli altri.

Con la pittura ad acquerello non si utilizza mai ne’ il bianco né il nero.

Il colore bianco all’interno di ogni opera infatti, è dato dal colore della carta lasciato naturale senza alcuna velatura.

Il nero sporca i colori già presenti sulla carta, ma esiste un sistema per ovviare a questo inconveniente: basta mescolare in parti uguali il blu oltremare con la terra bruciata di Siena, per ottenere un colore scuro chiamato bistro.  Il bistro dato in velature successive, non degrada gli altri colori mischiandosi senza sporcarli e può essere utilizzato nei punti in cui si vorrebbe applicare il nero.

Le tecniche di esecuzione di un dipinto ad acquerelli sono davvero innumerevoli e ciascun artista utilizza a sua discrezione quelle che sostiene siano le più efficaci.
Per prima cosa bisogna tracciare un disegno molto leggero con una matita morbida sulla carta: non importa che sia molto dettagliato, ma basta che tracci a grandi linee il progetto che si vuol realizzare. I dettagli si aggiungeranno in un secondo momento con un pennello sottile e asciutto. Successivamente si stende il colore di fondo utilizzando un pennello piatto applicando una o più mani di colore molto diluito a seconda dell’intensità che gli si voglia dare. Quando il colore sarà ben asciutto, si potranno iniziare a dipingere prima le parti meno definite del disegno ed infine i dettagli più minuti.

In generale le tecniche principali di stesura del colore sono tre.

  1. La prima tecnica prevede l’utilizzo di velature successive che oltre a dare la giusta profondità al disegno di partenza, può rafforzare il colore là dove si necessario. Viene impiegato questo sistema anche per distribuire i punti di luce e le zone d’ombra nella maniera più appropriata: le zone più in luce saranno lasciate completamente bianche, mentre quelle in ombra verranno dipinte col bistro più o meno intenso a seconda della quantità d’acqua mischiata assieme ai pigmenti.
  2. La seconda tecnica è quella del bagnato su bagnato per mezzo della quale si ottengono effetti soffusi sul dipinto. Si esegue stendendo i colori sulla carta precedentemente bagnata con il pennello intinto nell’acqua pulita. I colori stesi in questo modo si diffondono creando zone di colore più o meno intenso.
  3. La terza tecnica è quella della pittura bagnato su asciutto nella quale i pigmenti vengono stesi solo dopo essere stati diluiti con una porzione di acqua che sia sufficiente a far scorrere il pennello sul foglio asciutto. Questo ultimo metodo è assai indicato per realizzare dettagli e particolari minuti.

Si consiglia di scegliere una zona che abbia molta luce naturale per eseguire il lavoro.
Al centro della tavola attacca la carta e poi posiziona a tuo piacimento e come ritieni più adeguato l’acqua, la tavolozza dei colori e i pennelli. Bisogna anche ricordare che alcuni acquerelli sono trasparenti ed altri opachi, infatti, quelli trasparenti fanno intravedere il bianco della carta dando luminosità, quelli opachi, invece, sono più coprenti e piatti. Esistono poi quelli permanenti e non permanenti, i secondi rimangono sulla superficie della carta e si fondono con gli altri, i primi sono più difficili da combinare con altre tonalità dato che penetrano nella carta. Ci sono anche alcuni acquerelli classificati sedimentari, cioè che hanno un sottile strato di pigmento che penetra nella carta che conferisce al colore un effetto pastoso e rende più difficile il mix dei colori.
Infine, ci sono i durevoli che non sbiadiscono col tempo e i non durevoli che si modificano con gli anni.

1 commenti su “Tecniche per dipingere con gli acquerelli”

  1. MediaJob Rispondi    Maggio 18, 2018

    Ciao artista, ti ricordo che puoi aggiungere le tue opere anche sul nostro sito di annunci http://www.annuncisubito.eu e sul nostro social network http://www.fanzone.it. Per qualsiasi info o problemi con entrambi i siti resto a disposizione. Grazie.

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